SILA, Cosenza – Calabria – Dott. Gabriele Parvi, Forestale Arezzo [Pilota UAS]

Riprese aeree da drone dell’altopiano Silano nell’appennino calabro caratteristico per la presenza di boschi misti di conifere e latifoglie, i suoi laghi e la presenza stabile dei lupi.
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© Dott. Gabriele Parvi – Studio Tecnico Agronomico, Forestale e Ambientale in prov. di Arezzo
Il video inizia con l’Elefante di Campana conosciuto anche come Giganti di Pietra di Campana, detti anche Pietre dell’Incavallicata, sono formazioni rocciose ritenute essere strutture megalitiche nei pressi del parco nazionale della Sila;
Continua con una ripresa panoramica del lago Arvo e del suo panorama presso Lorica situato nella Sila Grande a 1314 m s.l.m., in cui si immette l’omonimo fiume che nasce dai monti della Sila;
Infine vediamo la riserva naturale I Giganti della Sila, nota anche come riserva naturale del Fallistro dal nome della località in cui si trova è un’area naturale protetta istituita nel 1987 situata nella provincia di Cosenza.
Quest’area ospita esemplari di Pinus nigra laricio (Poir.) Maire, pini larici ultracentenari di dimensioni maestose, fino a 45 metri di altezza e diametri alla base di circa 2 metri, tanto da essere spesso paragonati per dimensioni alle sequoie nord-americane. I pini presenti nella riserva sono 58. Questa è una sottospecie di Pinus nigra diffusa in Corsica, Calabria e Sicilia che si è differenziata in tempi remoti.
La selvicoltura in questa terra ha radici antichissime. Le foreste silane sono da sempre sfruttate per la pece, la trementina e la raccolta del legname. Innumerevoli navi, chiese ed edifici vennero costruiti utilizzando tronchi provenienti dalla Sila, sin dalla notte dei tempi.
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