Riprese aeree con drone in prov. di Arezzo – Toscana – Dott. Gabriele Parvi, Forestale [Pilota UAS]

Alcune riprese aeree da drone in provincia di Arezzo, Toscana. Forniamo riprese aeree con drone di alto livello per rilievi tecnici come fotogrammetria e ricostruzione 3D, riprese agricole, culturali, immobiliari, ispezioni di strutture edilizie, ponti, infrastrutture, pannelli solari, e riprese per eventi come cerimonie o feste.
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© Dott. Gabriele Parvi – Studio Tecnico Agronomico, Forestale e Ambientale in prov. di Arezzo

Rilievo fotogrammetrico ed elaborazione dati, Siena, Toscana – Dott. Gabriele Parvi, Forestale, pilota DRONI Arezzo

L’ortomosaico si genera da una mesh 3D o da un DEM (Modello Digitale di Elevazione) ed è il prodotto del “collage” delle tante immagini aeree catturate, queste opportunamente rettificate. Questa rettifica fa si che ad esempio non verranno visualizzate pareti laterali di edifici, offrendo una visuale ortogonale quindi al pari di una mappa in cui è possibile eseguire misure.
Nel caso in questione trattasi di una piccola porzione di bosco ceduo appena utilizzato, circa un paio di ettari, ove la presenza delle matricine lasciate non ostacola la visuale del suolo e permette una fedele ricostruzione dell’orografia del rialto anche senza l’impiego di tecnologie laser scanner.
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SILA, Cosenza – Calabria – Dott. Gabriele Parvi, Forestale Arezzo [Pilota UAS]

Riprese aeree da drone dell’altopiano Silano nell’appennino calabro caratteristico per la presenza di boschi misti di conifere e latifoglie, i suoi laghi e la presenza stabile dei lupi.
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Il video inizia con l’Elefante di Campana conosciuto anche come Giganti di Pietra di Campana, detti anche Pietre dell’Incavallicata, sono formazioni rocciose ritenute essere strutture megalitiche nei pressi del parco nazionale della Sila;
Continua con una ripresa panoramica del lago Arvo e del suo panorama presso Lorica situato nella Sila Grande a 1314 m s.l.m., in cui si immette l’omonimo fiume che nasce dai monti della Sila;
Infine vediamo la riserva naturale I Giganti della Sila, nota anche come riserva naturale del Fallistro dal nome della località in cui si trova è un’area naturale protetta istituita nel 1987 situata nella provincia di Cosenza.
Quest’area ospita esemplari di Pinus nigra laricio (Poir.) Maire, pini larici ultracentenari di dimensioni maestose, fino a 45 metri di altezza e diametri alla base di circa 2 metri, tanto da essere spesso paragonati per dimensioni alle sequoie nord-americane. I pini presenti nella riserva sono 58. Questa è una sottospecie di Pinus nigra diffusa in Corsica, Calabria e Sicilia che si è differenziata in tempi remoti.
La selvicoltura in questa terra ha radici antichissime. Le foreste silane sono da sempre sfruttate per la pece, la trementina e la raccolta del legname. Innumerevoli navi, chiese ed edifici vennero costruiti utilizzando tronchi provenienti dalla Sila, sin dalla notte dei tempi.
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Rilievo fotogrammetrico a supporto della revisione del Piano di Gestione forestale, Liguria – Dott. Gabriele Parvi, Forestale Arezzo

Rilievo richiesto per la stima della biomassa legnosa da integrare con i rilievi a terra e confrontare i dati con quelli precedenti e stimare inoltre la crescita del bosco nel periodo.
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Il Piano di Gestione Forestale (PdG) è uno strumento di pianificazione obbligatorio per i beni silvo-pastorali sia dei soggetti pubblici che privati e, in quanto tale assume un ruolo fondamentale nel disciplinare e promuovere  l’uso sostenibili dei bosco e dei pascoli. Con questi, infatti sono disciplinate le utilizzazioni boschive, è descritto lo stato dei diritti degli usi civici e le relative modalità di godimento, sono indicate le norme per lai raccolta e la tutela dei prodotti secondari del bosco (quali ad esempio funghi, erbe officinali, ecc.), sono individuati e pianificati gli  interventi di miglioramento relativi alla prevenzione degli incendi, ai rimboschimenti, alle ricostituzioni boschive, alle sistemazione idraulico-forestali, ai miglioramenti dei pascoli, al miglioramento e manutenzione della viabilità nonché a quelli finalizzati all’uso delle risorse silvo-pastorali ai fini ricreativi e di protezione dell’ ambiente naturale.
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Foresta di Pramosio vista da drone, Udine – Friuli – Dott. Gabriele Parvi, Forestale Arezzo [Pilota UAS]

La Foresta Regionale di Pramosio a 1521 m s.l.m. uno dei luoghi più suggestivi della Carnia nel Comune di Paluzza (UD), è anche una delle più incontaminate della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Dal 2004 le foreste di proprietà regionale sono certificate P.E.F.C. (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), schema procedurale per la gestione forestale sostenibile.
La selvicoltura come l’agricoltura sono attività dell’uomo che modellano seppur in modo e con rilevanza diversa la maggior parte del territorio del Paese, il tecnico forestale è la figura centrale non solo quale cerniera tra l’ambiente naturale e il territorio ma una delle figure professionali più idonee nelle decisioni politiche e amministrative per una gestione attiva, sostenibile delle risorse e per valorizzare sia la qualità dei prodotti sia la qualità degli insediamenti e delle infrastrutture dell’uomo negli ambienti “rurali”.
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Tempesta VAIA un anno dopo: vista aerea, Udine-Friuli – Dott. Gabriele Parvi, Forestale Arezzo [Pilota UAS]

L’evento è conosciuto con l’appellativo di “tempesta”, ma i venti hanno raggiunto le velocità “uragano” nella Scala di Beaufort, venti che comunemente si originano solo su acque tropicali o subtropicali del pianeta.
La tempesta Vaia è stato un evento meteorologico estremo che ha interessato il nord-est italiano (quasi essenzialmente l’area montana delle Dolomiti e delle Prealpi Venete) a seguito di una forte perturbazione di origine atlantica, che ha portato sulla regione, a partire dal 26 ottobre 2018 fino al 30 ottobre piogge persistenti e vento fortissimo soffiando tra i 100 e i 200 km/h per diverse ore.
Ha provocato lo schianto al suolo di milioni di alberi, con la conseguente distruzione di decine di migliaia di ettari di foreste alpine di conifere, configurandosi dunque come un vero e proprio disastro naturale. Specialisti degli alberi tecnici forestali e arboricoltori da tutta Italia sono stati impegnati per la piantagione di nuovi alberi e la cura di alberi adulti danneggiati sopravvissuti alla tempesta.
Nel video la situazione nel Cadore occidentale un anno dopo l’evento calamitoso.
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Roma Drone Campus 2018 – Dott. Gabriele Parvi, Forestale Arezzo

Roma Drone Campus 2018 è stato un evento di formazione e business per i professionisti del settore droni si è svolto in 2 giorni presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre durante i quali ho partecipato a diversi seminari, workshop e interventi di diversi esponenti del settore: costruttori, rivenditori, software-house, forze dell’ordine, comunità scientifica, aziende high-tech.
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Docenza Corso VTA a Cosenza, Caabria – Dott. Gabriele Parvi, Forestale Arezzo

Il corso, svoltosi a Cosenza, ha avuto l’obiettivo primario di fornire ai partecipanti conoscenze di base e tecniche sulla Valutazione di stabilità degli alberi intesa come insieme di pratiche diagnostiche volte a determinare la suscettibilità degli alberi ad incorrere in potenziali cedimenti. Nella prima parte il corso prevedeva una formazione propedeutica sulle peculiarità morfologiche, fisiologiche, patologiche, e biomeccaniche applicate agli alberi, concetti fondamentali per l’arboricoltura urbana e ornamentale. Nella seconda parte è stato affrontato e analizzato il metodo VTA, il protocollo SIA-ISA e alcuni casi di studio. Inoltre si sono svolte esercitazioni pratiche, fra cui simulazioni di valutazioni e corretta compilazione della scheda di screening, anche con l’ausilio di strumentazione specializzata quale il dendrodensimetro o penetrometro (es. Resistograph), il succhiello di Pressler, il frattometro e l’ipsometro.
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Roma Drone Expo&Show – Dott. Gabriele Parvi, Forestale Arezzo [Pilota APR]

Roma Drone Expo&Show è stato un evento dedicato ai droni ad uso professionale presso l’aeroporto di Roma-Urbe alla quale ho partecipato. Qua diversi brand espositori, italiani e stranieri, proponevano prodotti in linea con le ultime tendenza del mercato professionale. Fra i vari stand erano presenti anche Esercito Italiano e Polizia di Stato con i rispettivi velivoli.
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